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Gino Fossali (al centro in piedi)
con gli altri fondatori della “Tavolozza Cadorina”:
Beppino Marinello, Vico Calabrò, Nazareno Corsini al
Caffè Tiziano di Pieve di Cadore, in occasione della
prima mostra del gruppo (28 settembre 1958). |
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Ritratto di Salvador Allende, esposto
al Palazzo de “l’Unità” a Milano in
occasione della Mostra “Da Unità Popolare al golpe”,
1973. |
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Il pittore Gino Fossali, in Grecia. |
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Theodoros Anghelopoulos e
Gino Fossali all’inaugurazione della mostra “Mito
e realtà” alla Galleria Daskalakis di Nauplia (Grecia),
luglio 1979. |
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Il sindaco di Milano Carlo Tognoli
consegna al pittore Gino Fossali l’Ambrogino d’oro,
1980. |
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Rotonda di Via Besana (1984) Gino
Fossali (al centro) con alcuni artisti espositori nella Mostra
“Aspetti della ricerca figurativa 1970/1983”. Da
sinistra: G. Valsecchi, P. Reggiani, P. Plescan, D. Plescan,
L. Dragoni, G. Colli, G. Dradi. |
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L’assessore alla Cultura del
Comune di Milano Guido Aghina con Gino Fossali e a sinistra
il pittore Pino Reggianii, 1984. |
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Mikis Theodorakis con il pittore
Gino Fossali alla Mostra “Il sangue della tua ferita”,
Collettiva di pittura e scultura al Palazzo dell’Artigianato
di Roma., con il patrocinio del Comune. Sullo sfondo il quadro
I primi morti, olio su tela.1988. |
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Il Prof. Gilles Bousquet con Gino
Fossali a Eygalières, Provence, estate 1993. |
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”La Pythia”, Personale
di Gino Fossali alla Galleria Ciovasso di Milan (1998). Da sinistra
:Giovanni Billari, proprietario della Galleria, i pittori AntonioTonelli
e Gino Fossali e i critici Giorgio Seveso e Giorgio Segato.
Sotto: Beba e Gino Fossali con il tripode della “Pythia”. |
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L’assessore alla Cultura della
città di Le Lavandou (Provence-Côte d’Azur),
M. Lucien Rebouah con Gino Fossali nel corso del vernissage
della mostra “La Pythie” nel Salon des Expositions
de l’Hôtel de Ville (1999). |
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Il sindaco della città di
Le Lavandou, M. Gil Bernardi si intrattiene con Gino Fossali
durante il vernissage della Mostra “La Pythie" (1999). |
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Il chirurgo dott. Frédéric
Farizon con il pittore Fossali nell’atelier di Corso Plebisciti,
Milano (1999). |
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Inaugurazione della Mostra “Situations
IV", con l’assessore alla Cultura di Bormes- les-
Mimosas, (Provence-Côte d’Azur), M.me Borghetti,
al “Musée Arts et Histoire” (settembre 2001).
Da sinistra: l’artista Gino Gini, Gabriella Fossali, il
pittore Gino Fossali, l’artista Fernanda Fedi e M.me Borghetti. |
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Galleria Ciovasso, Milano; da sinistra:
Guido Villa, Rossana Bossaglia, Pippo Spinoccia, Giovanni Billari
e Gino Fossali (2001). |
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Alla Galleria Ciovasso di Milano;
da sinistra: Giorgio Seveso, Gino Fossali, Gianni Pre, Carmelo
Micalizzi, Giuseppe Possa, Franco De Faveri, Salvatore Fratantonio. |
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Gino e i suoi "Alcioni",
ad Aiguabelle (Le Lavandou). |
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Inaugurazione della Mostra “Du trait à la peinture” al Musée Arts et Histoire di Bormes-les-Mimosas, 24 giugno 2005
Al centro a destra : Mme Danielle Borghetti, Assessore alla Cultura. A sinistra: Gabriella Fossali. |
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Centro Culturale del Comune di Atene, Akadimias 50. Qui, dal 3 al 18 novembre 2005 si è svolta la mostra “Mito, senso e passione: il carisma del segno nelle mitologie di Gino Fossali” (opere 1979-2002) , saggio introduttivo di Giorgio Seveso
La mostra è stata organizzata dall’Istituto italiano di Cultura in Atene e dall’Assessorato alla Cultura del Comune della capitale greca. |
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Gino Fossali – Pieve di Cadore (Belluno,
Italia) 1940 – Saint-Etienne (Francia) 2002.
Comincia a dipingere per passione a quindici anni. Costretto per
motivi familiari a studiare ragioneria a Belluno (dove si diploma
nel 1959), anziché seguire studi artistici, ha comunque la
fortuna d’incontrare il Prof. Giovanni Paludetti, preside
dell’Istituto “P.F. Calvi” notevole figura d’umanista,
appassionato d’arte e collezionista che indirizza definitivamente
il giovane verso l’attività artistica.
Nel 1958 insieme ai pittori Vico Calabrò, Nazareno Corsini,
Beppino Marinello, e altri fonda a Pieve la “Tavolozza Cadorina”,
lavora ed espone in ambito regionale. La sua è una pittura
molto personale, i cui precedenti si possono trovare nella corrente
metafisica.
Dal 1960 Fossali si trasferisce a Milano dove frequenta il Corso
Triennale del Nudo all’Accademia di Brera, sotto la guida
di Aldo Salvadori e Gino Moro. Entra in contatto con l’ambiente
artistico milanese, allora vero e proprio centro per l’arte
d’avanguardia, ricco di stimoli per il giovane artista, mentre
stabilisce lo studio a Sesto S. Giovanni (Miilano) dove incontra
i pittori Enrico Castellani, Attilio Forgioli, Vittorio Basaglia
e Vitale Petrus.
In questi anni la produzione dell’artista sviluppa temi di
impegno civile e si orienta verso forme di neo-espressionismo. Il
tema centrale della sua riflessione rimane:”la condizione
umana legata alle contraddizioni di una società evolutasi
tecnologicamente, senza creare lo sviluppo di nessun presupposto
etico”.
1965. Mostra personale “Vajont: 9 Ottobre 1963", alla
Galleria Internazionale di Venezia.
Si diploma al Liceo artistico di Milano. Nel
1973 trasferisce lo studio a Ponte Lambro in una casa di ringhiera
dell’estrema periferia milanese. Viene in contatto con i pittori
Gigi Valsecchi, Wagnest, Tino Vaglieri. L’interesse per la
condizione umana che ha sempre accompagnato il lavoro di Fossali
si traduce in una serie di presenze di forte impegno politico.
1975. Mostra personale alla Galleria due Archi
di Milano: Viene presentato il Trittico della violenza: L’Apocalisse,
La Guerra e Mass-media (1975) corredato da un video girato
nel suo atelier.
“L’interesse per l’Uomo, già
manifestato negli anni 60, si traduce verso il 1975 in una serie
di opere impegnate dal punto di vista sociale, in cui sono ripresi
motivi iconografici derivati da una linea pittorica che da Goya
arriva fino a Picasso (Ancora in Spagna, 1975).
Dello stesso anno è il Trittico della violenza,
dove l’occasione immediata della morte di Pasolini è
il motivo di partenza per una riflessione sull’alienazione
e sui mezzi di comunicazione di massa.
1977. “Mostra incessante per il Cile”,
collettiva di sessanta artisti con la Brigata Pablo Neruda alla
Rotonda di Via Besana, organizzata dal sindacato artisti FNLAV-CGIL
con la partecipazione del Comune di Milano.
Nella seconda metà degli anni 70 l’interesse
per il Mito greco e il suo recupero letterario, in quanto “ricostruzione
della Storia in chiave poetico-espressiva dall’origine (il
Caos) alle implicazioni attuali della condizione umana (contrapposizione
uomo-tecnologia) portano l’artista a elaborare una serie di
lavori in cui c’è una nuova ricerca cromatica che abbandona
i toni accesi a favore di tonalità più tenui e delicate
con dominanti rosate, verdognole e turchesi. L’uso del pastello
a olio accanto a l’olio sottolinea il nuovo orientamento dell’artista.
L’abilità nel disegno e l’amore per la grafica
accompagnano puntualmente la produzione pittorica.
1979. Mostra personale “Mito e realtà”
alla Galleria Daskalakis di Nauplia (Grecia).
Trittico: La presa del potere dell’Olimpo (1979),
Ritratto di Ghiannis Ritsos, ovvero La vita, una ferita
nell’inesistenza (1979).
Gli anni Ottanta sono caratterizzati da un’intensa attività,
sia per quanto riguarda la produzione artistica, che la partecipazione
a iniziative pubbliche.
Fossali trasferisce atelier e abitazione a Milano in Corso Plebisciti
8.
1980. Conferimento dell’Ambrogino d’Oro
del Comune di Milano.
1981. Esecuzione di una tela di grandi dimensioni
(5,00x1,75 m.) per la Sala Presidenziale della Stazione di Milano
(cinquantenario della costruzione) – poi acquisita dal Museo
delle Ferrovie di Napoli.
1981. “Arte in Piazza in Piazza Mercanti”,
Collettiva di artisti, promossa dalla Ripartizione Cultura del Comune
di Milano. Fossali espone raffinate opere di grafica di soggetto
erotico.
1981 “Il mondo alla rovescia” per
il Carnevale Ambrosiano 81, organizzato dal Comune di Milano, in
collaborazione con il Centro di Ricerche Teatrali. Intervento pittorico
di Gino Fossali e Gigi Valsecchi per “rovesciare” il
Monumento in Piazza del Duomo: esecuzione di quattro pannelli a
grandezza naturale che avvolgono la statua equestre, su progetto
dell’architetto Pierpaolo Saporito.
1984. “Aspetti della ricerca figurativa
1970/1983”, Rotonda di Via Besana, Comune di Milano, Ripartizione
Cultura e Spettacolo. A cura di Leonardo Capano, Giovanna Ginex,
Antonello Negri, Aurora Scotti – Istituto di Storia dell’Arte-
Università Statale di Milano. Artisti partecipanti: Vittorio
Basaglia, Giancarlo Colli, Luciano Cottini, Giovanni Dradi, Luigi
Dragoni, Gino Fossali, Vincenzo Gaetaniello, Ermes Melloni, Agostino
Pisani, Dimitri Plescan, Pietro Plescan, Pino Reggiani, Enzo Sciavolino,
Gigi Valsecchi, cit. in La pittura in Italia, Il Novecento 2,
tomo I a cura di Carlo Pirovano, Electa, Milano, 1983.
1985. Fossali organizza presso il Circolo ARCI
“Il Garofano rosso” di Milano una serie di incontri
“Immagine e poesia” presentazione di Mario Spinella
e Giovanni Schiavocampo.
1988. Fossali espone grandi tele di soggetto
mitologico nell’importante Mostra collettiva “Il sangue
della tua ferita – Omaggio a Mikis Theodorakis” al Palazzo
dell’Artigianato, a Roma con il patrocinio del Comune.
1987-94. Partecipazione a una serie di mostre
collettive di pittura, grafica e incisione presso l’Istituto
dell’Arte Lombarda a Palazzo Reale Milano (direttrice Prof.sa
Gatti Perer).
Costretto per motivi di salute a lunghi soggiorni
in Francia, dove conosce il prof. Gilles Bousquet, grande chirurgo
ortopedico, con cui condivide la passione per la pittura e la vivacità
intellettuale, lavora comunque, affinando sempre più la tecnica
del pastello a olio, inventando “meravigliose fantasmagorie”
di soggetto mitologico ed erotico di felice creatività.
1990. Partecipazione all’Esposizione dei
Soci del Museo della Permanente a Milano (Fossali è socio
dal 1981) con la tela Muse alla Fonte Kastalia.
1992. Mostra personale alla Galerie E.L.L.E. di Eric Lévy
a Hauteville (Ain-Francia), catalogo a cura di Marina De Stasio.
1996. “La carta dell’artista”
– Rassegna internazionale di opere d’arte su carta,
al Castello di Belgioioso (Pavia), su invito degli amici artisti
Gino Gini e Fernanda Fedi (Laboratorio 66 - Archivio Libri d’Artista,
Milano).
1997. Ancora momenti difficili per Fossali. Dopo
un altro lungo ricovero a Saint-Etienne (Francia), è costretto
a Milano a un periodo di riposo, ma nel suo atelier di Corso Plebisciti,
l’artista gode di una vera e propria esplosione di creatività
e perfeziona sempre più la tecnica del disegno, del pastello
a olio, china e gouache.
1998. Mostra personale “La Pythia”,
ciclo pittorico con installazione, introduzione di Giorgio Segato
presso la Galleria Ciovasso di Giovanni Billari a Milano.
1999 “La Pythie”, grande mostra personale
nel Salon des Expositions de l’Hôtel de Ville di Le
Lavandou (Côte d’Azur- Var, France), arricchita da numerose
opere nuove, su invito del Comune di Le Lavandou, assessore alla
cultura M. Lucien Rebouah.
Anni 2000. Fossali, affascinato dalla luce del
Midi della Francia, come molti artisti del secolo scorso, si trasferisce
con la moglie, per molti mesi all’anno a Le Lavandou, dove
entrambi partecipano attivamente alla vita culturale della città,
aderendo, tra l’altro all’associazione culturale Reseau
Lalan.
2000. “Retour Mémoires d’éléphants”:
Fossali aderisce a questa organizzazione di Nantes (Francia) che
ha come scopo la lotta contro l’estinzione degli elefanti
e che raccoglie artisti di tutto il mondo, esponendo le opere in
musei e gallerie – organizzazione di Jean-Paul Sidolle (http://ipsidolle.free.fr/fossali.htm).
2001, febbraio. Partecipazione alla Esposizione
straordinaria dei Soci del Museo della Permanente, Milano
2001, settembre. “Situations IV”,
quattro artisti italiani (Fedi, Fossali, Corsini e Gini) espongono
al Musée Arts et Histoire di Bormes-les Mimosas (Provence
– Côte d’Azur– France).
2002, dicembre. Viene inaugurata a Vittorio Veneto
(Treviso) la “Galleria Civica d’Arte Medievale, moderna
e Contemporanea, Collezione M. F. Paludetti” che comprende
più di 150 opere donate alla città dal Prof. Giovanni
Paludetti, tra le quali un dipinto giovanile di Fossali, Crocifissione
(1958).
2002, 24 dicembre. Gino
Fossali muore a Saint-Etienne (Francia), per complicazioni successive
a un ennesimo intervento chirurgico. Le sue ceneri riposano al Cimitero
Monumentale di Milano.
Il pittore, che ha partecipato a circa 120 mostre collettive e
interventi pubblici in Italia e all’estero è proposto
in varie pubblicazioni artistiche e culturali e sue opere si trovano
in collezioni private e musei in Italia, Grecia, Francia.
Seguono altre mostre: “Dionisiaca” (opere
1992-2002) alla Galleria Ciovasso di Milano (2003), “Mito
e realtà nella
pittura di Gino Fossali”, Sala Coletti, Comune di Pieve di
Cadore (2004) e infine: “Dionisiaca, ou le Mythe de Dionysos” (2004),
grande antologica a l’Espace Culturel du Lavandou (Francia), “Salone
Milano 2004: Omaggio a Gino Fossali”, Museo della Permanente,
Milano dicembre 2004.; Biennale dell’Unità d’Italia,
Reggia di Caserta (dicembre 2004- gennaio 2005).
Nel 2005 il Comune di Bormes-les-Mimosas (Var-Costa Azzurra) ha reso omaggio a Gino Fossali con una mostra al Musée Arts et Histoire: “Du trait à la peinture” (giugno-luglio 2005).
Nel novembre 2005 si è tenuta un’antologica di 53 opere del pittore al Centro Culturale del Comune di Atene. “Mito, senso e passione: il carisma del segno nelle mitologie di Gino Fossali", saggio introduttivo di Giorgio Seveso, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura in Atene in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della capitale greca.
2006 – dicembre: un’opera di Fossali, Source verte, 2000, viene battuta all’asta in Francia a Mulhouse André Vorobief, notaire- Art modene et contemporain – Dominique Stal, espert . (www.auction.fr).
2006 – dicembre: la storica Libreria Bocca di Milano pubblica nella collana “I girasoli” la sua novantesima edizione: Gino Fossali, Erotismo, con un testo e un disegno originale del pittore.
Nella stessa libreria si tiene una esposizione di disegni del pittore
Nel 2007 la mostra presentata ad Atene, arricchita da fotografie, cataloghi, manifesti che documentano la vita dell’artista tra Italia, Grecia e Francia viene presentata dalla Provincia di Milano/Settori beni culturali, arti visive e musei allo Spazio Guicciardini di Milano dal 10 gennaio al 9 febbraio
Nel luglio 2007 l’opera di Fossali è stata scelta nel concorso (muniXweb) indetto dal Decimo Municipio del Comune di Roma e dalla redazione del giornale Namir per essere presentata all’interno dello stesso giornale insieme con un’intervista alla compagna del pittore, Gabriella Fossali. (www.namir.it/webart/fossalia.htm).
2007 La mostra “Mito, senso e passione” viene presentata anche a Genova nella sala maggiore dell’Associazione Culturale SATURA dal 25 ottobre al 11 novembre. (www.satura.it).
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