Fossali, testimone del nostro tempo
 
 
Gino Fossali si presenta come testimone inquieto del nostro tempo. Dopo un breve periodo metafisico, la sua ricerca artistica, movendo da un linguaggio pittorico di ascendenza espressionista si concentra su alcune tematiche sociali dalle quali emerge il disagio esistenziale. La pittura di Fossali è tormentata, estremamente lavorata, “bella”, perché scavata nelle pieghe della ragione e della fantasia. Le realtà inconsce percorrono i suoi quadri dove forme meccaniche ed elementi naturali (conchiglie) si fondono in un’osmosi morfica ad esprimere il disagio della condizione umana, legata alle “contraddizioni di una società cresciuta tecnologicamente senza creare lo sviluppo di nessun presupposto etico”.

La ricerca come elemento di analisi, il colore come elemento intuitivo e unificante tra ragione e fantasia, e una passione creatrice necessitante che lo conduce ad esprimersi con segni e colori.

In questo bisogno di riflettere sulle inquietudini dell’uomo il passaggio obbligato per il pittore è il Mito greco. I suoi dipinti, moderne allegorie, traducono in immagini precise una denuncia e al tempo stesso un’affermazione di valori: il Caos primordiale sentito come libertà viene opposto al Kosmos, ordine imposto dal potere, l’energia delle forme naturali contrapposta all’indifferenza del congegno meccanico.

Nelle opere dell’ultimo decennio sono approfonditi temi già trattati: la contrapposizione tra mondo mitico, regno di vitalità ed erotismo, luogo della pienezza e dell’energia germinale e la società moderna che tutto omologa e spersonalizza. Da un lato quindi Orfeo ed Euridice, fauni e ninfe, danze dionisiache, e dall’altro lo schermo televisivo, incessante diffusore di miti odierni confezionati in serie, persuasore occulto e centro di potere.

Strettamente connesso a questa riflessione sull’antico è il cambiamento della gamma cromatica che abbandona i toni accesi a favore di tonalità più tenui e delicate con dominanti rosate, verdognole blu e violette. Pur senza abbandonare la pittura a olio, l’artista, maestro nel disegno e dotato di una straordinaria sensibilità colorista, sviluppa una sua originale, personalissima tecnica del pastello a olio, unito a feltro e matita. che gli permette di ottenere una nuova raffinatissima maniera pittorica, un maggiore libertà espressiva e autonomia di linguaggio.

Fossali sembra proiettare nel segno e nel colore un desiderio di rinascita, di rinnovamento, di riaccensione dell’eros dionisiaco, come riaffermazione del corpo, cioè della vita, e quel che più conta, della consapevolezza della vita e del suo senso “estetico”.